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“Costanza e Federico” di Arturo Mingardi

Il Salice e la Betulla copertina
Il Salice e la Betulla copertina

Evento co-organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Malta

 

Nell’ambito della XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana, il cui tema è L’italiano e il libro: il mondo fra le righe, incontriamo il Dott. Arturo Mingardi per esplorare il nesso tra lingua e letteratura nel mondo contemporaneo, valorizzando al tempo stesso il ruolo del libro quale veicolo del patrimonio culturale, valoriale e identitario italiano.

 

REGISTRAZIONE NECESSARIA

 

Proiezione di Costanza e Federico (53′), dallo spettacolo Concerto per Costanza e Federico andato in scena presso lo splendido Castello di Donnafugata di Ragusa

scritto e diretto da Arturo Mingardi

produzione Cinema Nuovo Italiano

con Egle Doria (Costanza d’Altavilla) e Fabio Rizza (musicista arpista)

tratto da Il Salice e la Betulla (Cooperativa libera stampa, 1982) di Cleide Catanzaro

 

Introduce l’Ambasciatore italiano a Malta S.E. Fabrizio Romano

Interverranno la Prof.ssa Gloria Lauri Lucente e il Comm. Prof. George Cassar

 

Al termine dell’evento, seguirà un aperitivo a base di prodotti ragusani.

 

IL ROMANZO

I due alberi nel titolo sono una metafora di Costanza d’Altavilla e del suo sposo teutonico Enrico VI, e individuano subito le differenze tra i due sposi per educazione e modo di percepire la vita, malgrado entrambi puntino a resistere e a superare le difficoltà.

È un romanzo breve, ambientato a Palermo nel secolo XII e scritto magistralmente nella lingua italiana più colta e più moderna, “quasi una biografia” che affronta il tema della parità di genere e che promuove l’inclusività e la valorizzazione delle differenze.

Tra la Sicilia – colta, raffinata e multietnica quale era l’isola durante la dominazione normanna – e il potentissimo e solido impero svevo del tempo si muove e domina la figura di una donna, regina e imperatrice, figlia del re di Sicilia Ruggero II, moglie di Enrico VI (imperatore di Germania e figlio di Federico Barbarossa) e madre dello stupor mundi Federico II. Nei 14 anni durante i quali si svolgono gli eventi narrati, si racconta come la principessa Costanza d’Altavilla riuscì a riconquistare per i Siciliani un regno che – assegnatole in dote dal nipote e re di Sicilia Guglielmo II, detto il Buono – era stato praticamente offerto a Federico Barbarossa e al figlio, Enrico VI.

Rispettando scrupolosamente i fatti storici, si è cercato di risalire alle passioni, agli odi e agli amori che verosimilmente si agitarono nel cuore di questa donna. Costanza, infatti, sposata già trentenne a un principe di vent’anni, si misurò con i più grandi e potenti uomini del suo tempo, emergendo dall’oscuro Medio Evo per la propria cultura e personalità destando l’ammirazione dei contemporanei ed imponendosi – ancora oggi – come un affascinante personaggio dei nostri giorni. L’autrice è riuscita a descrivere il personaggio di Costanza e delle altre figure di quel tempo con uno stile semplice ed efficace che rende bene le passioni che hanno dominato le anime dei protagonisti raggiungendo un livello di notevole valore letterario.

 

I RELATORI

Il Dott. Arturo Mingardi è Presidente di Cinema Nuovo Italiano, società fondata nel 1979. Regista programmista Rai TV, cinematografico e teatrale, autore, produttore, sceneggiatore e direttore artistico.

La Prof.ssa Gloria Lauri Lucente (University of Malta) è a capo del Department of Italian, Direttrice dell’Institute of Anglo-Italian Studies e Deputy Dean della Faculty of Arts.

Il Comm. Prof. George Cassar è Associate Professor presso l’Institute for Tourism, Travel and Culture (ITTC) della University of Malta e Presidente della Malta Historical Society.