Nell’ambito della XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana, il cui tema è L’italiano e il libro: il mondo fra le righe, presentiamo A Beautiful Nothing di Enrico Terrinoni.
L’autore sarà in conversazione con la Direttrice dell’Istituto, Serena Alessi.
Al termine dell’evento, seguirà un piccolo rinfresco
IL ROMANZO
“È un modo per ricordare.
Una tecnica della memoria.
Ricordiamo solo le cose che ci interessano”.
“E a te cosa interessa?”.
“Le trame che non si vedono”.
Questo primo, affascinante romanzo di Enrico Terrinoni, ricco di rimandi letterari e suggestioni arcane, vede le vicende incrociate di due studiosi, un vecchio maestro e un giovane allievo, alle prese con un enigma collegato ai pochi mesi trascorsi a Roma, all’inizio del ventesimo secolo, dal grande scrittore irlandese James Joyce e, ancora più indietro nel tempo, alle vicende del filosofo che questi considerava il suo ideale predecessore, Giordano Bruno, proprio a Roma bruciato vivo il 17 febbraio del 1600.
Ossessionato dalla dimensione occulta degli scritti di Joyce e di Bruno, il vecchio professore, un outsider dell’accademia, considera la letteratura uno spazio misterico, sapienziale, in grado di fornire rivelazioni assolute. E crede che le opere dell’autore irlandese contengano un segreto indicibile, che siano lo scrigno di verità nascoste. Sa anche, però, di non poter proseguire le sue ricerche da solo. Così durante il suo ultimo corso universitario tenta di coinvolgere tre studenti nelle sue teorie oracolari: un giovane schivo e serioso che dopo la morte del vecchio maestro ne prenderà il posto per proseguire gli studi incompiuti, una ragazza brillante e impulsiva e, infine, un loro coetaneo di origini magiare destinato a divenire un famoso scrittore di noir.
Misterioso, perturbante, coltissimo e allucinatorio, A Beautiful Nothing è un’opera unica che va oltre i generi e che segna la nascita di una nuova e straordinaria voce letteraria.
L’AUTORE
Enrico Terrinoni ha tradotto opere di Joyce, Wilde, Orwell, Lee Masters, Shaw, Hawchorne, Melville, Alasdais Gray, Bobby Sands e altri. La sua edizione annotata e bilingue dell’Ulisse di Joyce (Bompiani 2021) ha vinto il Premio Internazionale Capalbio per la traduzione e la traduzione annotata, condotta con Fabio Pedone, dei volumi finali del Finnegans Wake di Joyce (Mondadori 2017- 2019) ha vinto il Premio Annibal Caro.
È autore di Occult Joyce. The Hidden in Ulysses (2008), James Joyce e la fine del romanzo (2015), Oltre abita il silenzio, Tradurre la letteratura (2019), Chi ha paura dei classici? (2020) e di Su tutti i vivi e i morti. Joyce a Roma (2022). Nel 2023 ha pubblicato per Bompiani La vita dell’altro. Joyce, Su tutti i vivi: un’amicizia geniale.