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La grande Opera Italiana Patrimonio dell’Umanità

La grande Opera Italiana
La grande Opera Italiana

Venerdì 7 giugno l’Italia ha celebrato la recente iscrizione dell’Arte del Canto Lirico nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO con un evento speciale all’Arena di Verona.

Il concerto La Grande Opera Italiana Patrimonio dell’Umanità, realizzato dal Ministero della Cultura in collaborazione con la Fondazione Arena di Verona e RAI, ha riunito sullo stesso palcoscenico alcuni tra i migliori interpreti internazionali dell’Opera, accompagnati da una grande orchestra composta da 160 elementi e un coro di 300 artisti – provenienti dalle fondazioni lirico-sinfoniche italiane – con la partecipazione straordinaria del Maestro Riccardo Muti. Il programma ha ripercorso alcune delle pagine più note della produzione operistica.

Lo spettacolo è stato accompagnato da una esibizione di un’altra eccellenza italiana, la danza, con le stelle Roberto Bolle e Nicoletta Manni.

A introdurre il grande pubblico all’eccezionale patrimonio dell’Opera sono stati tre diversi narratori – Alberto Angela, Cristiana Capotondi e Luca Zingaretti – che si sono mossi dietro le quinte del set monumentale dell’Arena, un gioiello architettonico di epoca romana, che ogni estate dal 1923 ospita spettacoli operistici.

Sono stati invitati ad assistere al concerto i Capi delle Rappresentanze diplomatiche straniere accreditati presso il Quirinale e i delegati degli Stati membri del Comitato del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO, per veicolare il messaggio che il canto lirico, una delle più riconosciute espressioni della cultura italiana, è diventato patrimonio comune dell’umanità.

 

L’evento è stato trasmesso in diretta in mondovisione su Rai 1.

 

IL CONCERTO

SPECIALE RAICULTURA