Cosa vuol dire andare oltre i propri confini nazionali? Vivere contemporaneamente tra più lingue e più culture? Cosa succede alla nostra sfera affettiva e relazionale quando cambiare città, case, coinquilini/e e abitudini è o è stata una pratica frequente? E quale altro significato assumono queste domande se a provare a dare delle risposte sono le donne?
Proveremo a parlarne a partire dal volume Sconfinate. Venti donne raccontano lo spostarsi altrove (Castelvecchi) insieme alle curatrici Martina Manfredi Selvaggi e Lorenza Moretti e alla Prof.ssa Maria Serena Sapegno.
Dopo gli interventi delle nostre ospiti, seguirà un workshop interattivo per riflettere sul tema a partire dalle esperienze personali e comunitarie, e concluderemo la serata con un brindisi!
LE OSPITI
Martina Manfredi Selvaggi è dottoranda in Studi storico-letterari e di genere presso La Sapienza di Roma e dal 2022 collabora alla cattedra del corso di Studi di genere presso lo stesso ateneo. Dopo aver lavorato sul corpo nella letteratura mistica medievale femminile italiana e poi nell’Ottocento, i suoi attuali interessi di ricerca si concentrano sulla letteratura italiana contemporanea e gli studi di genere, seguendo l’approccio della narratologia femminista e della narratologia cognitiva incarnata. Ha approfondito quest’ultima sotto la supervisione di Marco Caracciolo nei mesi da gennaio ad aprile 2024 in cui ha svolto un periodo come Visiting Researcher presso la Ghent University, entrando a far parte del Post-MESH Lab.
Lorenza Moretti è una dottoranda al terzo anno in Storia contemporanea presso La Sapienza di Roma. I suoi temi di ricerca ruotano attorno alla storia delle donne e alla storia di genere, in particolare intorno alla storia dei movimenti femministi italiani del Novecento. Il suo progetto di ricerca dottorale riguarda l’impegno ecologico dei movimenti femministi in Italia tra gli anni Settanta e i primi anni Novanta. Nel marzo 2022 si è laureata con lode in Filosofia presso La Sapienza, con una tesi su Carla Lonzi e per questo lavoro ha ricevuto l’Attestato di Merito per la V Edizione (2022) del Premio di Studio intitolato a Elena Lucrezia Cornaro Piscopia dell’Università di Padova. Tra gennaio e aprile 2024 è stata Visiting Researcher presso il gruppo di ricerca Gender Studies dell’Institute for Cultural Inquiry dell’Università di Utrecht e tra gennaio e aprile 2025 ha trascorso un periodo come Visiting graduate student presso il Dipartimento di Italian Studies della New York University. È segretaria di redazione della rivista scientifica Contemporanea. Rivista di storia dell’800 e del ‘900 e membro di varie società scientifiche, tra cui la Società Italiana delle Storiche (SIS).
Maria Serena Sapegno ha insegnato Letteratura Italiana e Studi delle donne e di genere presso La Sapienza di Roma. La sua formazione è stata a Roma e poi a Londra, l’attività didattica e di ricerca principalmente a Roma ma anche in Inghilterra e negli Stati Uniti. Ha tenuto corsi e conferenze in vari paesi d’Europa e negli Stati Uniti. Ha analizzato la trattatistica politica dalle origini al ‘600 fino ad includere il pensiero utopico italiano ed europeo, con particolare attenzione a Machiavelli e Guicciardini. Ha studiato la formazione di una tradizione letteraria nazionale e la costruzione dell’identità nazionale attraverso la poesia. Ha studiato Petrarca (1999) la tradizione lirica italiana e la poesia di Vittoria Colonna (Companion Brill 2016). Si interessa di scritture femminili in Italia e in Europa e del problema del soggetto della critica (CdT, 2020). Ha collaborato a diverse riviste di Italianistica e Comparatistica e a riviste di teoria femminista quali DWF, Feminist Review. È nel comitato scientifico della rivista altrelettere di cui è cofondatrice. Del 2018 la monografia Figlie del padre. Passione e autorità nella letteratura occidentale (Feltrinelli Milano).
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