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Mostra fotografica “Portrait”

di Graziella Vigo

“Scusi, posso farle una foto?”. La signora dall’aria timidae curiosa, sempre vestita di bianco, una macchinafotografica in mano, si avvicina al grande regista,


all’attore di fama, al pittore severo, allo stilista che è statofotografato mille volte. La guardano appena, giusto iltempo di essere irretiti da qualcosa che la possiede e la


anima, una forza gentile e nascosta, una determinazioneserena, un mistero a cui non si può sfuggire. Tutti ledicono di sì, soggiogati dalla sua semplicità, da una


immensa passione nascosta che è il segno della sua vita.


 


Così viene descritta Graziella Vigo e la fantasticacarrellata di volti che ha ritratto con le sue fotografie eche vengono esposte a Malta per la prima volta in“Portrait”, una mostra che dal Museo della Permanente, la Galleria di Arte Moderna di Milano, agli Stati Uniti ha riscosso sempre grandissimo successo.


 


Di lei hanno scritto “…nella sua fotografia emerge chiaramente una consolidata esperienza di


giornalista, con un interessante approccio verso l’immagine fotografica. La cura meticolosa del


particolare, lo studio, la conoscenza e il gusto della luce ne fanno una «ritrattista» con l’occhio


alla tecnica del passato e la morbidezza del ritratto moderno.”


 


Graziella Vigo, nata a Milano, studi a Ginevra, giornalista professionista, fashion editor presso l’editore Rizzoli per dieci anni e poi fotografa indipendente per sempre. Quando si trasferisce a New York, si specializza nella fotografia di moda


all’ International Center of Photography e poi nel ritratto in bianco e nero con Robert Mapplethorpe. Rientrata a Milano apre il suo studio fotografico, continuando a collaborare con numerose testate nazionali ed internazionali. Partecipa a molti


viaggi speciali come inviato. Da lunghi viaggi in Cina , in India e in Armenia nascono libri seguiti dalle mostre personali in Italia e negli Stati Uniti, a partire da New York, sua seconda città. Prestigiosissimi i premi ricevuti: dalla citta di Milano


l’Ambrogino d’oro “per la carriera di moda ma anche per tutto il lavoro di sostegno ai bambini di


strada indiani dell’associazione Care&Share”, dagli Amici della lirica la targa d’oro, “per aver reso in immagine la divina musica di Verdi” ed infine il premio Fondazione Marisa Bellisario “per il talento femminile e italiano nell’arte moderna” internazionalmente riconosciuto.


 


La mostra inaugurata a Valletta il 5 giugno, con il patrocinio dall’Ambasciata d’Italia, sarà visitabile fino al 26 giugno 2014.


 


 


 


 

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: 1919 Wines of Marsovin e Mamo TCV Advocates