IN COLLABORAZIONE CON GLOBAL MINDSET DEVELOPMENT – GMD
PARTE DELL’EVENTO SARÀ IN ITALIANO E PARTE IN INGLESE
L’obiettivo è riconoscere, presentare e promuovere le diverse forme di partecipazione e inclusione delle donne nelle chiese, evidenziando le sfide attuali così come le buone pratiche sviluppate in Italia, Europa e nel resto del mondo.
Nella prima parte dell’evento, tre esperte presenteranno la loro prospettiva su questo tema così affascinante e complesso.
La seconda parte sarà un workshop interattivo secondo la metodologia del World Cafè: alcune domande aiuteranno il pubblico a riflettere sul tema – a partire dalle proprie esperienze personali e comunitarie – e a condividere quanto emerso.
Un aperitivo di networking offerto dall’Istituto concluderà la serata.
POSTI LIMITATI
ENTRO IL 4 MARZO 2024
INTERVERRANNO:
Nadia Delicata – Professoressa Associata di Teologia Morale Fondamentale e Cristianesimo e Cultura (Digitale) presso la Facoltà di Teologia dell’Università di Malta. Delegata Episcopale per l’Evangelizzazione dell’Arcidiocesi di Malta. Attualmente si sta formando come psicoterapeuta presso il Gestalt Psychotherapy Training Institute Malta. È sposata e ha tre figli.
Titolo: Female voices in the Catholic Church: too little too late?
Pope Francis has been calling for a more intentional reflection on women in the Catholic Church. He has been appointing women to positions of leadership and has been calling for a deeper theological reflection on how “the Church is woman” and thus women’s experiences and wisdom can help the Church understand her role in the world better in these uncertain times. Many Catholic women, however, still feel that in a “clerical” Church, there is some resistance to their voices being heard or to their experience being taken seriously. As Catholic women today, how do we contribute to the Catholic Church’s need to unravel some of our theological, cultural and historical “knots”, in particular where authority in the Church and an all-male priesthood might have become conflated with a cultural experience of patriarchy where women were, for the most part, silenced?
Viviana Premazzi – Autrice del libro Per una società e una chiesa senza esclusioni. Fondatrice di Global Mindset Development, società di consulenza specializzata in servizi di promozione del dialogo interculturale e interreligioso e in politiche di diversità e inclusione. È inoltre docente a contratto dell’Università di Malta, dove insegna Cultural Intelligence.
Titolo: Per una chiesa e una società senza esclusioni. Teologia e femminismo strumenti di liberazione
La presentazione esplorerà il ruolo della teologia femminista nell’ambito della Chiesa e della società contemporanea, con l’obiettivo di promuovere il suo impatto sulla marginalizzazione delle donne e di altri gruppi emarginati. La teologia femminista si presenta come un potente strumento per mettere in discussione le strutture patriarcali e le gerarchie di potere che perpetuano l’esclusione e l’oppressione. Esplorando le prospettive teologiche femministe, e, in particolare, la Teologia Femminista della Liberazione, questo intervento sottolineerà il loro contributo alla riforma delle pratiche ecclesiali e alla costruzione di una società più equa e inclusiva.
Giulia Dalmonte – Attivista e studiosa impegnata nella promozione dei diritti delle donne e delle persone LGBTQI+ nelle chiese, con un focus specifico sulla teologia queer. Ha ricoperto il ruolo di rappresentante europea nel gruppo di lavoro su Identità, Diversità e Dialogo della World Student Christian Federation.
Titolo: Perché un Dio Queer? Dalla Teologia della Liberazione alla Teologia Indecente
In questo intervento si andrà a raccontare lo sviluppo della Teologia Queer a partire dalla Teologia della Liberazione fino ad arrivare alla Teologia Indecente attraverso i suoi elementi teologici principali: Dio, Trinità, decostruzione del mito di Gomorra, Gesù Cristo e Maria.
MODERA:
Serena Alessi – Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura La Valletta