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Presentazione del libro “GIOVANNI FRANCESCO ABELA. WORK, PRIVATE COLLECTION AND BIRTH OF CHRISTIAN ARCHAEOLOGY IN MALTA”. Alla presenza dell’autrice, Chiara Cecalupo.

Presentazione del libro “Giovanni Francesco Abela. Work, private collection and birth of Christian archaeology in Malta”

Con interventi dell’autrice, Dr.ssa Chiara Cecalupo e di Dr.ssa Theresa Vella (Presidente della Società Storica di Malta), storica dell’arte, e Dr.ssa Valeria Vanesio, docente presso l’Università di Malta.

“Giovanni Francesco Abela. Work, private collection and birth of Christian archaeology in Malta” si inserisce nel più ampio progetto di ricerca dell’autrice sulla riscoperta delle catacombe cristiane dal XVI al tardo XIX secolo nei paesi mediterranei, portato avanti con il supporto di varie istituzioni europee dal 2015. Dopo aver a lungo approfondito la questione della riscoperta delle catacombe romane tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, l’autrice si è concentrata su Malta dapprima per studiare nel dettaglio la figura dell’archeologo Antonio Bosio, e poi per allargare lo sguardo all’importantissima figura di Giovanni Francesco Abela (1582-1655), padre della storiografia maltese ma anche principale scopritore e studioso delle antichità maltesi, anche quelle cristiane.

Il libro raccoglie anni di studio (con sguardo fortemente europeo) della figura di Abela e del suo ruolo nella scoperta delle antichità cristiane e del collezionismo archeologico a Malta. Esso offre una nuova visione sulla posizione da lui occupata nel panorama erudito e antiquario europeo: è data infatti molta importanza ai suoi rapporti con gli studiosi italiani e francesi, alla sua conoscenza degli archivi di tutta Europa, alle esperienze culturali da lui fatte negli anni della sua formazione a Bologna e dei suoi viaggi tra Spagna, Francia, Roma e Sicilia. Alla luce di questi influssi, il libro presenta una biografia di Abela (con attenzione al periodo della sua formazione e dei suoi viaggi), un’analisi in chiave antiquaria della sua opera principale (Della Descrittione di Malta, 1647) e una rassegna della sua collezione privata ospitata nel suo Casino di San Giacomo alla Marsa. Il saggio viene arricchito da una ricca appendice documentaria in cui sono stati trascritti e pubblicati tutti i principali atti e documenti relativi ad Abela provenienti da archivi maltesi e italiani.

Chiara Cecalupo è Conex-Plus-Marie Curie Fellow presso l’Universidad Carlos III di Madrid. Ha conseguito il dottorato in Museologia e Storia dell’Archeologia Cristiana presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana di Roma e la laurea in Museologia presso l’Università di Pisa. È specializzata in storia dell’archeologia, ricezione delle antichità dal XVI al XIX secolo e studi di antiquaria nell’area mediterranea. Le sue principali ricerche si concentrano sulla riscoperta delle catacombe paleocristiane nel bacino del Mediterraneo (soprattutto in Italia e a Malta), sulla storia dei musei archeologici e delle collezioni di oggetti paleocristiani, sugli studi archivistici applicati all’archeologia. Ha all’attivo molte pubblicazioni riguardanti la museologia e la storia dell’archeologia cristiana. Come ricercatrice, ha collaborato con diverse università e musei italiani, con i Musei Vaticani e con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale). È un membro attivo della sezione romana dell’Institut der Görres-Gesellschaft. Qui a Malta, ha collaborato con l’International Institute of Baroque Studies dell’Università di Malta e con il Museo della Cattedrale di Mdina. Sta anche conducendo un progetto di ricerca internazionale (Koinè Mediterranea) riguardante la riscoperta delle catacombe italiane e maltesi nella prima età moderna, sotto gli auspici del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano.

Theresa Vella è una storica dell’arte con un interesse di ricerca nella prima arte moderna, così come nella storia del collezionismo e del mecenatismo. Ha studiato per un dottorato all’Università di Bristol (2009-2012) scrivendo la sua tesi su ‘I dipinti dell’Ordine di San Giovanni a Malta: Le origini e la crescita della collezione dalla fine del XVI secolo al XVIII secolo”. Ha pubblicato saggi sull’arte e l’architettura ospitaliera, incluse monografie sugli artisti Matteo Perez d’Aleccio, Mattia Preti, Michele Bellanti, Charles Frederick de Brocktorff e Antonio Sciortino, tra gli altri.

La dottoressa Vella è stata curatrice, poi senior curator, del National Museum of Fine Arts, Heritage Malta (2000-2007). Attualmente lavora come consulente museologica nel settore privato ed è docente ospite di Storia dell’Arte presso l’Istituto Internazionale di Studi Barocchi, Università di Malta. È anche presidente della Società Storica di Malta.

Valeria Vanesio è docente presso il Dipartimento di Scienze dell’Informazione e degli Archivi dell’Università di Malta. Il suo principale campo di ricerca è la storia archivistica dell’Ordine di San Giovanni, con particolare attenzione al primo periodo moderno e allo scenario archivistico maltese e italiano. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Archivistica e Biblioteconomia alla Sapienza di Roma e due diplomi presso l’Archivio di Stato di Roma e l’Archivio Apostolico Vaticano.

È stata post-doc in Storia Archivistica e Archivista del Centro Studi di Malta (HMML, USA) dal 2018 al 2020 ed è stata coinvolta in una serie di attività che comprendono: progetti di digitalizzazione, conservazione e descrizione archivistica; creazione di un authority file specifico per i documenti relativi all’Ordine di San Giovanni e all’arcipelago maltese; progetti di ricerca sulla storia archivistica dell’Ordine anche in collaborazione con Università, Centri di Ricerca e altre istituzioni. Valeria è stata anche responsabile di un progetto triennale di riordino dei fondi storici presso l’Archivio Magistrale dell’Ordine di San Giovanni a Roma (2014-2017). È inoltre coinvolta in progetti e collaborazioni internazionali con il Malta Study Center presso la Hill Museum & Manuscript Library, Sapienza Università di Roma, Università di Nizza, Aston University di Birmingham, e il Medici Archive Project di Firenze.

8 Aprile 2021 |ore 18:00 | Online streaming | In italiano ed inglese

In diretta sul canale YouTube dell’IIC: https://www.youtube.com/channel/UCp-vfhYr-BqWv_XxtJ6KWfQ/a e su Zoom a questo link: https://zoom.us/j/97734497618pwd=S0dUanNtQ3BOZEFmeUpaaG93ano4UT09

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  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura | La Valletta
  • In collaborazione con: Malta Historical Society, Department of Library Information and Archive Sciences of the University of Malta