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IO SONO UNO – Recital spettacolo su Luigi Tenco

Nell’ambito della XVIII edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo

Recital spettacolo su Luigi Tenco IO SONO UNO

Con Edoardo Cerea (voce, armonica e chitarra), Davide Cignatta (chitarre), Elisa Aragno (flauto), Salvatore Chillemi (fisarmonica), Gisella Bein (voce recitante)

Regia di Renzo Sicco

 

Uno spaccato della carriera artistica di Tenco ma anche della sua ricchezza di autore anticonformista e innovativo.

 

“Io sono uno che parla troppo poco, questo è vero,

ma nel mondo c’è già tanta gente che parla, parla, parla sempre,

che pretende di farsi sentire e non ha niente da dire”.

[Luigi Tenco]

 

A 50 anni dalla sua scomparsa, torniamo a rendere omaggio a questo grande autore, compiendo un viaggio nel Tenco artista e uomo. Lo spettacolo regala uno spaccato della carriera artistica di Luigi Tenco ma anche della sua ricchezza di autore anticonformista e innovativo.

Le sue sono suggestioni sottili, che diventano profondamente intime, capaci a volte di innescare riflessioni su temi universali e che sono state capaci di influenzare generazioni di musicisti.

Un recital spettacolo che porta in primo piano soprattutto quello che le parole e le melodie di Tenco spesso adombravano soltanto nello spazio breve di una canzone.

Da un lato, le profonde inquietudini di una generazione chiamata a portare a compimento le grandi trasformazioni della società italiana negli anni Cinquanta e Sessanta, dall’altro una sorta di aristocratico fastidio per tutto ciò che atteneva alla rappresentazione più scanzonata e banale di quella società nelle canzoni. Un percorso interno alle parole e alle musiche che Tenco compose e incise quasi febbrilmente tra il ’59 e il ‘67. Un itinerario che si volge tra letture e riflessioni, capaci di ridisegnare un’epoca di veloci e grandi cambiamenti.

“Io sono uno” è la sua voce, malinconica e tenera, che sapeva disegnare un’intera mappa di sentimenti. Una manciata di canzoni come Lontano, lontano; Ho capito che ti amo; Vedrai, vedrai furono una ventata di autenticità, una novità a volte scandalosa che determinò un nuovo pathos e un diverso sguardo sul mondo.

 

INGRESSO LIBERO

 

  • Organizzato da: Ambasciata d'Italia a Malta, Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: Assemblea Teatro